Il direttore sportivo dell'Avellino, Mario Aiello, ha offerto una panoramica completa sulla situazione attuale della squadra, in un lungo colloquio con il quotidiano Il Mattino, toccando anche alcuni aspetti strategici relativi al prossimo calciomercato. Il dirigente ha voluto fare chiarezza sul percorso intrapreso, specialmente in seguito alla recente sconfitta.
Aiello ha espresso comprensione per il malcontento della piazza, in particolare dopo l'esito della gara contro il Cesena, ma ha subito sottolineato come i risultati ottenuti siano in linea con l'obiettivo di consolidamento nella nuova categoria.
Il ds ha spiegato la filosofia che ha guidato le scelte iniziali dopo la promozione in Serie B: «Comprendo la delusione dei tifosi dopo Cesena, ma siamo in linea con i punti per consolidarci in una nuova categoria. La prima esperienza in Serie B l’ho approcciata con l’idea che stravolgere il gruppo che ci ha portato in B non sarebbe stato giusto, la strada giusta era quella di affiancare ai protagonista della promozione dei giocatori validi».
Il dirigente ha posto particolare enfasi sulla strategia incentrata sui talenti emergenti: «Preferibilmente under. Nasco professionalmente nel calcio giovanile, so quanto i giovani vadano guidati, è chiaro che vada creato un giusto mix con gli elementi di esperienza, ma vincere puntando su una vera linea verde non è utopia. Neanche ad Avellino». Questa affermazione mette in luce la ferma convinzione del club nella possibilità di ottenere successi pur investendo in prospetti futuri.
Passando al tema del calciomercato, Aiello ha delineato con precisione i reparti che non necessitano di innesti e quelli che, invece, potrebbero subire un ritocco. Il direttore sportivo ha confermato che l'organico a disposizione è completo per quanto riguarda l'attacco e il centrocampo.
L'attenzione si sposta, dunque, sul pacchetto arretrato: «In attacco e a centrocampo siamo a posto così. Siamo vigili per potenziare la difesa». Aiello ha poi elencato i nomi che al momento offrono maggiore affidabilità: «Simic e Fontanarosa finora hanno offerto le maggiori garanzie». Ha ribadito la fiducia nel potenziale di altri giovani difensori, dichiarando: «Restiamo convinti del potenziale di Enrici, Manzi può mettere in difficoltà Biancolino».
Un capitolo a parte è dedicato a un veterano del reparto: «Rigione resterà», ha sentenziato Aiello, prendendo le difese del giocatore criticato dopo la trasferta in Romagna: «Trovo ingeneroso colpevolizzarlo per la sconfitta a Cesena».
Il club sta facendo un ottimo lavoro anche in ottica futura, come dimostra l'interesse che i suoi talenti stanno riscuotendo ai piani alti del calcio italiano. Aiello ha espresso il suo orgoglio per le attenzioni ricevute dai suoi giocatori: «Palumbo e Fontanarosa corteggiati in A? Sì, e ne sono orgoglioso, ma ce li teniamo stretti». Questa frase evidenzia la volontà di resistere alle lusinghe e di costruire il progetto attorno ai calciatori più promettenti.
Infine, il ds ha svelato i piani riguardanti i prestiti in scadenza, con l'obiettivo di prolungare la permanenza di elementi che si sono rivelati fondamentali per la squadra: «Stiamo pensando di prolungare i prestiti di Missori e Kumi, magari inserendo un diritto di riscatto che abbiamo per Daffara, Milani e D’Andrea». Una mossa che mira a garantire la stabilità dell'organico e a trasformare in patrimonio del club i giovani che hanno dimostrato di avere un futuro in biancoverde.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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